venerdì 20 luglio 2012


Puntuale, anche quest'anno torna l'arte contemporanea, come tema centrale di forte attualità, con la collettiva d’arte “ Aggregazione IN” del Gruppo Cultura e Atto Creativo 7, a Nola, nello Spazio Amira di Raffaele Avella; l’arte vista però in una prospettiva di sviluppo strategico, legata all’evoluzione istituzionale e ai cambiamenti sociali e alle emergenze culturali e educative.
Al Gruppo Cultura e Atto Creativo segue il numero sette, che sta a indicare la settima mostra del gruppo. Ma perché il titolo della mostra “Aggregazione IN”. 
L’Aggregazione, è il reale obiettivo che si pone l’evento dello Spazio Amira. Il termine aggregare deriva da un’espressione latina che significa aggiungere al gruppo. Infatti, l’idea dei promotori dell’evento è di aggregare, aggiungere e unire tutte le nuove forze dei linguaggi artistici. Far partecipare e includere, tanti giovani artisti insieme ai maestri del gruppo, richiamano il concetto e l’idea di un sistema in cui i giovani rappresentano una risorsa e un potenziale enorme per la crescita del Paese.
Il Gruppo, nato nell’aprile del 2011, a Palazzo Allocca in Saviano, con la mostra Cultura e Atto Creativo, curata da Massimiliano Coppola, in occasione della Settimana della Cultura, ha avuto fin dagli esordi lo scopo di sostenere espressioni d’arte alternative, e dirompenti forme espressive, per l’affermazione di un’incondizionata libertà creativa e comunità di “pratica”, con l’obiettivo di generare conoscenza organizzata e di qualità, cui ogni individuo può avere libero accesso.
All’evento savianese partecipò il compianto maestro Renato Barisani, fondatore a Napoli del MAC (Movimento Arte Concreta 1950-57) con Renato De Fusco, Guido Tatafiore e Antonio Venditti. Il maestro Barisani ha lasciato al Gruppo preziosi consigli, con la sua forte sensibilità e cultura, dando una nuova linfa spirituale alle future generazioni di artisti, creando un “puro” confronto generazionale.
Lo spirito degli artisti, infatti, è di far nascere e crescere nuove correnti di pensiero, confutando le teorie legate al clientelismo. Bisogna dare alla cultura piuttosto che togliere spazio, idee e aiuti economici. Nella generale decadenza della cultura odierna, è giusto che artisti e intellettuali si riprendono quello che è stato tolto loro in questi anni.
Quando alle loro forme di fare arte, il Gruppo avrà come modello la civiltà primitiva, italiana e preellenica, piuttosto che quella nordica. Fin qui direbbe qualche esperto d’arte “Niente di nuovo sotto al sole”.  Non importa, essenziale e rilevante per il Gruppo sono le nuove idee del fare arte, fondare, generare, piuttosto che lamentarsi, bloccarsi e criticare.
L’artista deve prendere esempio e guardare le nostre radici e il nostro patrimonio culturale. Bisogna apprendere, indagare e poi allontanarsi per sempre dai temi affrontati dagli artisti delle avanguardie, della transavanguardia o della pittura americana.
Gli Stati Uniti, dopo l’indipendenza politica, si sono inventata un’ arte specificamente nordamericana. Gli intellettuali e i politici americani, non condizionati da una memoria storica, perché quasi inesistente, hanno sostenuto la produzione artistica locale, per ricercare una loro identità nazionale.
Gli artisti italiani devono ispirare, devono guardare altrove o lontano? La risposta è NO. Gli artisti del Gruppo Cultura e Atto Creativo attingono da una fonte d’ispirazione a noi molto vicina:  all’antica cultura italica, a quella dell’Etruria, ma anche a quella medievale; guardano e contemplano un nuraghe della civiltà megalitica sarda, piuttosto che imitare e ammirare la poetica della Scuola di New York. Se riusciranno a superare questo gap, potranno farcela.
I saperi artigianali sono riproposti, dunque, come essenziali, per purificare e far crescere e prendere forma una nuova figura di artista totale.
Il Gruppo promuove un’arte non più per i pochi adepti, non più relegata nei salotti borghesi o nelle sale dei musei
Già negli anni Sessanta Andy Warhol teorizzava l’arte come business art; per lui l’arte era, a tutti gli effetti, anche il mercato dell’arte. Andy, cioè, aveva ben individuato il sistema del mercato dell’arte, ma oggi è molto degenerato. 
Ancora più provocatorio fu in un’intervista negli anni ottanta Jeff Koons: “ L’arte non consiste nel fare il quadro, ma nel venderlo”.
E’ giusto che entrare nel mercato dell’arte, non può che gratificare l’artista, ma il Gruppo non accetta che i giovani artisti, che vivono solo di arte, devono pagare quote onerose per esporre ed entrare in alcuni circuiti artistici, editoriali, nei salotti e nelle gallerie.
Al contrario pretende che le istituzioni, a qualsiasi livello, lo aiutino economicamente e lo incoraggino e incentivino la sua arte. “Noi facciamo un “nobile” lavoro che deve essere gratificato”, dicono.
I linguaggi dell’arte, ospitati nello Spazio Amira, fondato dall’artista Raffaele Avella, si snodano in una serie di proposte: pittura, scultura, installazioni, ceramica, fotografia, design, sbalzo e cesello, perfomance.
L’idea dell’evento è di coinvolgere il fruitore dell’opera, e affermare, come scrive il filosofo e pedagogista americano John Dewey, “ il valore dell’arte come pratica autobiografica”, ponendo l’accento sulla fluidità del significato dell’opera d’arte. L’autore afferma così, lo stretto legame tra l’arte e le altre esperienze umane, tra l’arte e il quotidiano.
I 18 artisti presenti in mostra: Raffaele Vitale, Nunzio Meo, Gianfranco Coppola, Diana D’Ambrosio, Carlo Giuseppe Zuozo, Raffaele Avella, Domenico D’Alessandro, Cristina Sodano, Ilaria Auriemma, Giovanni Mascia, Giuseppe Sapio, Veronica Vecchione, Massimiliano Coppola, Luigi Porritiello, Simona Mostrato, Enzo Guadagno, Caterina De Sena, Michela Prato, grazie all’evento nolano, promosso dallo stesso  Raffaele Avella, daranno un contributo di solidarietà per i terremotati dell’Emilia.

Massimiliano Coppola

domenica 8 luglio 2012

Il gruppo CULTURA & ATTO CREATIVO in mostra presso lo SPAZIO AMIRA a Nola (NA)



  • Il gruppo " CULTURA E ATTO CREATIVO  si esibisce ancora nella:
    MOSTRA D'ARTE CONTEMPORANEA " AGGREGAZIONE IN "
    Vernissage giovedì 12 luglio 2012 alle ore 20.30

    GLI ARTISTI CHE ESPONGONO:

    ILARIA AURIEMMA
    RAFFAELE AVELLA
    GIANFRANCO COPPOLA
    MASSIMILIANO COPPOLA
    DOMENICO D'ALESSANDRO
    DIANA D'AMBROSIO
    CATERINA DE SENA
    ENZO GUADAGNO
    GIOVANNI MASCIA
    NUNZIO MEO
    SIMONA MOSTRATO
    LUIGI PORRITIELLO
    MICHELA PRATO
    GIUSEPPE SAPIO
    CRISTINA SODANO
    VERONICA VECCHIONE
    RAFFAELE VITALE
    CARLO GIUSEPPE ZUOZO

    Introduce: Il Prof. Nunzio Meo.

    INTERVENGONO:
    Il filosofo Prof. Luigi Simonetti;
    Il critico d'arte Prof.Massimiliano Coppola per il gruppo " CULTURA E ATTO CREATIVO ";
    L'artista Raffaele Avella proprietario e responsabile dello " SPAZIO AMIRA ".

    La serata inaugurale sarà accompagnata dal duo musicale
    " QUASI MANOUCHE " di Gualdiero La Magna e Mauro Mariano, chitarristi che suoneranno manouche e jazz nello stile di django reinhardt.

    Coordinazione artistica e allestimento mostra a cura dello SPAZIO AMIRA e del gruppo artistico CULTURA E ATTO CREATIVO.

    La Mostra resterà aperta da giovedì 12 a domenica 29 luglio 2012.
    Orario apertura al pubblico tutti i giorni dalle ore 20.30 alle 23.00
    INGRESSO LIBERO